Sant'Angelo in Grotte sorge a quasi 1000 mt s.l.m., arroccato sul colle, in posizione dominante sulla vallate del Matese e la pianura di Bojano. Il Paese ha lontane origini nella storia Longobarda e soprattutto il nome indica che qui era già presente un insediamento di Longobardi ai quali era caro l’Arcangelo Michele sotto forma di eroe. All'epoca vi era un castello, di cui però non appaiono tracce visibili perchè successivamente, sullo stesso luogo, è sorto il Palazzo dei Mormile, a sua volta distrutto in seguito al terremoto del 1805. Oggi, sulle rovine del palazzo, è sito un monumento ai caduti delle due guerre mondiali. In questa parte del Ducato si diffuse il culto dell’Arcangelo dopo le apparizioni di San Michele sul Gargano al Vescovo di Siponto, San Lorenzo Maiorano, nel 490/92/93. Fu allora che il popolo di Sant’Angelo eresse a luogo di culto una caverna esposta a oriente sulle pendici dell’abitato.